Eritritolo: cos'è, come si usa e controindicazioni | Non Sprecare

2022-09-23 08:09:54 By : Ms. Dici Cheng

Contiene pochissime calorie ed è adatto per i diabetici. Ma non è privo di controindicazioni.

Sapere cos’è l’eritritolo, come si usa e quali sono le sue controindicazioni può tornare utile a chi sia in cerca di un dolcificante naturale, stia tentando di perdere peso o semplicemente voglia limitare il consumo di zuccheri nella propria alimentazione. Ma dove si ricava l’eritritolo, e perché non ha calorie? Chiariamo tutti i dubbi in merito.

Se ne parla sempre più spesso negli ultimi tempi: l’eritritolo è un dolcificante naturale che ha lo stesso aspetto e lo stesso sapore dello zucchero. Rispetto a questo, però, ha molte meno calorie, e pertanto si adatta alla dieta di diversi soggetti. Siano essi diabetici, sportivi o semplicemente sostenitori di una alimentazione sana.

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Ma cos’è, in sostanza? Dal punto di vista chimico l’eritritolo è un polialcolo. I polialcoli sono sono ampiamente utilizzati dai produttori di alimenti e bevande a basso contenuto calorico. A differenza dei più comuni (xilitolo, sorbitolo e maltitolo tra questi), l’eritritolo contiene solo il 6% delle calorie dello zucchero, pur avendo un potere dolcificante molto alto. A tal proposito, per chiarire che differenza c’è tra eritritolo e stevia, basti sapere che la seconda ha un potere dolcificante fino a 300 volte superiore al saccarosio. Quello dell’eritritolo raggiunge invece il 70%. Alla prima, sono inoltre legati possibili rischi per la salute, in particolare quello di ipotensione e ipoglicemia.

Per capire dove si ricava l’eritritolo basti sapere che, essendo una sostanza appartenente al gruppo dei polioli o polialcoli, si ottiene dalla fermentazione di zuccheri di frutti e altri alimenti vegetali. In natura si trova principalmente in meloni, pere e uva, ma anche in alimenti come formaggi e pistacchi. Si trova infine anche nel vino. E’ noto con la sigla E968.

Quanti carboidrati contiene l’eritritolo e quante calorie ha? In quanto ai suoi valori nutrizionali, 100 grammi di prodotto contengono:

Ha dalla sua il fatto di essere senza glutine e senza lattosio, per cui adatto all’alimentazione di celiaci e intolleranti al glutine e degli intolleranti al lattosio.

Perché usare l’eritritolo? Tra le sue più interessanti proprietà c’è il suo alto potere dolcificante (paragonato al comune saccarosio) e il suo ridotto contenuto di calorie. Non è caratterizzato da alcun retrogusto e pertanto non influenza il sapore finale delle bevande o delle preparazioni alle quali viene unito. Molti si chiedono perché l’eritritolo non ha calorie. E’ presto detto: il nostro corpo ne percepisce la dolcezza a livello della lingua, ma non viene assimilato e viene totalmente espulso attraverso le urine.

Altri suoi evidenti benefici risiedono nel fatto di:

Partiamo dalle basi: quanto eritritolo rispetto allo zucchero? Appurato come dolcifichi circa il 30 % in meno rispetto a quest’ultimo, basta aumentarne di poco la dose. Diciamo pure che se vi state chiedendo quanto eritritolo usare per 100 g di zucchero, potete considerarne circa 130 grammi. Questa è la quantità di eritritolo nei dolci. Si può utilizzare allo stesso modo dello zucchero.

E quindi per dolcificare il caffè, il tè, le tisane e altre bevande calde, per la preparazione di dolci di ogni tipo, dai biscotti alle torte fino ai dessert al cucchiaio ed ai frullati. Non è consigliato, invece, nella realizzazione della pasta frolla o delle crostate più in generale, perché restituisce una consistenza gommosa. L’eritritolo si può anche sfruttare nelle ricette salate, ad esempio nelle marinate per carne e pesce o nella caramellizzazione dei classici pomodorini confit.

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Il suo consumo è generalmente sicuro per la maggior parte delle persone. Ciò non toglie, però, che sia completamente privo di controindicazioni. Ad esempio, se assunto in dosi eccessive, può provocare nei soggetti predisposti o particolarmente sensibili malesseri quali diarrea, mal di testa e dolori allo stomaco. Inoltre, può potenzialmente provocare un eccesso di gas e un effetto lassativo. Tuttavia, come abbiamo anticipato, i consumatori lo gestiscono meglio degli altri alcoli di zucchero.

Veniamo alla domanda più gettonata: fa male? L’eritritolo non è un dolcificante pericoloso se il suo consumo viene fatto con moderazione. C’è da dire però che ingerirne troppo e per un lungo periodo, può causare gravi problemi gastrointestinali che possono diventare cronici. La giusta via da seguire è, come sempre, quella della moderazione. Qualcuno associa l’eritritolo ai tumori: sul fatto che sia cancerogeno, ad oggi, non ci sono evidenze scientifiche.

Lo si può reperire facilmente nella stragrande maggioranza degli e-commerce, dove si può acquistare quello liquido, a velo o in cristalli. L’eritritolo al supermercato è allo stesso modo diffuso, ma ovviamente è disponibile in minore varietà. Nonostante siano sempre più numerose le catene che lo vedono comparire tra i loro scaffali.

In quanto dolcificante, l’eritritolo si usa in ricette perfette per i diabetici e per chi è a dieta. Non solo dolci, nonostante siano le più comuni, ma anche in preparazioni salate. Di seguito ve ne suggeriamo alcune da provare.

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